Ecco i nostri contributi video:
Quale futuro per la biblioteca di Mirandola?
La biblioteca di Mirandola chiude si o no?
Questo è quello che la settimana scorsa abbiamo chiesto pubblicamente, insieme al Partito Democratico di Mirandola.
La risposta arrivata dall’amministrazione comunale ha confermato che è prevista la chiusura della biblioteca E. Garin di via 29 Maggio per fine maggio, mentre il termine dei cantieri della nuova struttura bibliotecaria è previsto per ottobre, sperando non ci siano ritardi.
Come verrà garantita la continuità del servizio da giugno all’apertura del nuovo polo, ad oggi, non è dato sapere.
Il rischio concreto è che gli studenti e le studentesse, ma non solo, di Mirandola e della Bassa Modenese si ritrovino privati dei servizi bibliotecari per almeno 5 mesi.
Crediamo che ciò sia profondamente inaccettabile dopo oltre due anni di pandemia e sacrifici.
Per questo riteniamo fondamentale che l’amministrazione leghista di Mirandola intervenga quanto prima mettendoci una pezza e individuando una soluzione “ponte”, come avrebbe dovuto fare già da tempo.
Il commento dei GD Bassa al rapporto di Nomisma
Sabato 29 Gennaio 2022, presso il Teatro Facchini di Medolla, è stato presentato il report “Strategie e progetti per l’Area Nord Modenese” redatto da Nomisma, importante società di consulenza di livello internazionale.
In questa occasione sono stati presentati diversi progetti di sviluppo per la Bassa Modenese tra i quali l’istituzione di un corso universitario per il biomedicale, una Scuola Internazionale che formi i giovani dai 3 ai 16 anni in lingua inglese e diversi progetti che mirano a favorire la transizione ecologica, la valorizzazione delle nostre eccellenze e il rafforzamento della resilienza del nostro territorio rispetto alle criticità idrauliche.
Un’opportunità unica di sviluppo e ulteriore rilancio del nostro territorio per migliorare la qualità della vita perseguibile solo attraverso una forte coesione territoriale.
Ecco qui i commenti a caldo del nostro segretario Matteo Silvestri e del nostro responsabile scuola Marouan Satte.
Il PAESC nella Bassa Modenese
Sofia e Matteo, ci spiegano in poco più di un minuto che cos'è il PAESC e perchè la mozione votata e approvata negli scorsi mesi in quasi tutti i consigli comunali della Bassa Modenese rappresenta un importante passo in avanti nel contrasto al cambiamento climatico nel nostro territorio.
Un impegno importante che verrà portato avanti come Unione dei Comuni Modenesi dell'Area Nord per promuovere un'azione coordinata come intero territorio volto alla riduzione delle emissioni di CO2 di almeno il 40% entro il 2030, garantendo elevati standard di analisi e monitoraggio del perseguimento degli obiettivi.
"La Bassa che riparte" - Intervento Marouan Satte
Ecco l'intervento del nostro Responsabile scuola Marouan Satte in occasione dell'iniziativa "La Bassa che riparte" alla presenza del Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.
Dopo una breve premessa sull'opportunità di intervenire sul sistema scolastico, mediante l'utilizzo delle risorse derivanti dal Next Generation EU e dal PNRR, ha rilanciato sull'elaborazione di un nuovo modello di trasporto pubblico scolastico per la Provincia di Modena, capace di garantire un'elevata qualità del servizio anche per le aree interne e sempre più attento all'ambiente, e sulla necessità di stringere ulteriormente i legami tra il mondo della scuola, della ricerca e del lavoro, con particolare enfasi per il settore Biomedicale.
"La Bassa che riparte" - Intervento Matteo Silvestri
Rilanciamo l'intervento del nostro Segretario Matteo Silvestri, in occasione dell'iniziativa "La Bassa che riparte" alla presenza del Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.
Dopo una premessa su come la pandemia, per certi versi, rappresenti una situazione analoga a quanto accaduto 9 anni fa in seguito al Sisma del 2012 e dopo aver ripercorso brevemente il lavoro che è stato messo in campo in questo anno e mezzo con l'aiuto degli amministratori locali e regionali, ha rilanciato sul completamento del potenziamento della linea ferroviaria Poggio Rusco-Bologna a servizio ferroviario metropolitano per promuovere ulteriormente l'offerta di mobilità pubblica in una chiave sempre più sostenibile, grazie anche alla Ciclovia del Sole.
Inoltre, memori delle difficoltà manifestate specialmente dagli studenti e dalle studentesse delle scuole superiori, ha ribadito la necessità di uno studio per un nuovo modello di mobilità pubblica per la provincia di Modena.